MILANO

Inbound Strategies
Un evento pratico e diretto sull’inbound marketing e sulle tecniche SEO!

09 – 10 Marzo 2018

Come creare grandi contenuti per la tua strategia di Inbound Marketing

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scritto da: Annette Palmieri

Fare Inbound Marketing significa mettere i contenuti al centro: è da loro che devi partire per rendere la tua strategia vincente. Oggi vedremo insieme come creare grandi contenuti per la tua strategia di Inbound Marketing. Sei pronto a cominciare?

Inbound Marketing: come creare grandi contenuti

La tua strategia di Inbound Marketing è pronta: hai individuato le tue buyer’s personas, identificato i loro bisogni, definito i tuoi obiettivi SMART e tracciato un ipotetico buyer’s journey. Ora devi cominciare a pensare alla creazione di contenuti: da dove iniziare?

Offri contenuti utili e originali

L’originalità è la chiave di volta dei tuoi contenuti: “rubare” spunti dal lavoro altrui è concesso, ma copiare è assolutamente vietato! Per creare grandi contenuti devi essere originale, e per essere originale devi prendere spunto dalla tua esperienza: parti da ciò che sai e da ciò che hai imparato lavorando.

Proponi a chi ti legge idee e soluzioni utili per risolvere i suoi problemi: devi offrire ai tuoi lettori un valore aggiunto, qualcosa che non possono trovare su qualunque altro blog di settore, ma che solo tu puoi raccontare in virtù della tua esperienza e competenza.

I contenuti basati sull’esperienza sono quelli più amati, perché percepiti come veri e autentici.

Organizza un calendario editoriale

Avere un calendario editoriale è indispensabile perché ti permette di organizzare il lavoro ed evitare di procedere alla cieca.

Di cosa parlerà il tuo blog? Quali saranno le tue macro-aree di interesse?

Rispondere a queste domande ti aiuterà creare le categorie di riferimento del tuo blog.

La mossa successiva è scegliere almeno 3 argomenti per ogni categoria che reputi interessanti per i tuoi potenziali lettori: ognuno di questi diventerà un articolo.

Dividi i post per tipologie: i tutorial e gli articoli informativi andranno a intercettare il lettore che si trova nella fase di awareness, gli articoli tecnici saranno rivolti a un target che si trova già nella fase di consideration, i case study serviranno a trasformare i lettori che si trovano in fase di decision in lead, e quindi in potenziali clienti.

Decidi le tempistiche: vuoi pubblicare una o due volte alla settimana? In che giorno? Quanto più sarai dettagliato tanto più sarà facile organizzare il lavoro e ottenere risultati.

Cura la SEO

Una volta scelti gli argomenti da affrontare negli articoli, dedicati alla SEO.

Curare la SEO è fondamentale per farti trovare dai tuoi potenziali clienti: per ogni argomento scegli una parola chiave per la quale posizionarti, fai una ricerca di keyword correlate e decidi come distribuirle all’interno del testo, definendo la struttura del tuo articolo con tanto di paragrafi e sottotitoli.

Cerca risorse utili da linkare che possono dare un valore aggiunto al tuo articolo; infine definisci un possibile titolo. A questo punto sarai già a metà dell’opera: con questa struttura dettagliata a supportarti, scrivere sarà molto più facile!

Dedica tempo a headline e meta description

L’headline è la parte più importante del tuo articolo, non soltanto perché è la prima cosa che si legge, ma anche perché è l’unica parte del tuo articolo, insieme alla meta description, che è visibile dalla SERP di Google.

L’headline è la tua esca, la frase con la quale puoi catturare l’attenzione dell’utente che si trova nella SERP e portarlo sul tuo articolo.

La SEO è importante perché ti permette di piazzarti in cima ai risultati di ricerca, ma senza una buona headline le possibilità di farsi leggere si riducono drasticamente.

Perché l’utente dovrebbe scegliere di cliccare proprio sul tuo articolo e non su un altro? Fatti questa domanda e cerca di rispondere con un titolo che sia allo stesso tempo accattivante e onesto, in una parola: vincente.

Sfrutta la meta description per dare all’utente un’idea delle informazioni che potrà trovare all’interno del tuo articolo, aggiungendo una call to action che spinga al clic. Fai leva sul senso di perdita: che cosa rischia di perdersi l’utente se non legge il tuo articolo?

L’headline è un invito e una promessa (che va assolutamente mantenuta!): è il tuo unico modo di convincere l’utente che saprai dargli la risposta che cerca. Dedicale il giusto tempo!

Cura le immagini e la formattazione del testo

Ce l’hai fatta: l’utente ha scelto di cliccare proprio sul tuo articolo e si è trasformato in un lettore. Ora devi fare in modo che legga il tuo articolo fino alla fine. Come? Scrivendo un testo che sia coerente e accattivante, certo, ma anche curandone la formattazione e l’aspetto visivo.

Leggere online non è come leggere un libro: numerosi studi dimostrano che il modo in cui si legge sul web è frammentario, quasi fotografico. L’utente che arriva sul tuo articolo molto probabilmente non lo leggerà parola per parola, ma salterà da una frase all’altra in cerca delle informazioni che gli servono.

Non puoi farci niente, è la dura legge del web. Tocca adeguarsi, e anzi favorire questo processo curando la formattazione del testo e inserendo immagini che interrompano il “muro” di parole per rendere meno faticosa la lettura.

Usa titoletti per segnalare l’inizio di un nuovo paragrafo, grassetti e corsivi per evidenziare punti cruciali o citazioni. Evita blocchi di testo compatti, fai in modo che la pagina respiri. Arricchisci il testo scritto con immagini in alta qualità, che siano piacevoli da vedere.

Crea infografiche e contenuti gratuiti

La tua strategia di content marketing non deve limitarsi agli articoli del blog. Offri di più ai tuoi lettori: riassumi i punti salienti del tuo articolo in un’infografica, raccogli più articoli che trattano uno specifico argomento in un e-book, metti a disposizione una risorsa utile per i tuoi clienti.

Sfrutta i contenuti per generare contatti, dando al lettore la possibilità di scaricare gratuitamente la tua risorsa in cambio del suo indirizzo email. In questo modo il tuo blog si trasformerà in un generatore di lead.

Promuovi i tuoi contenuti

Il 60% del tempo che hai scelto di dedicare ai contenuti dovrebbe essere usato per la loro promozione, e solo il 40% per la creazione. Il perché è semplice: non ha senso creare grandi contenuti che poi non vengono letti.

La sponsorizzazione è una cosa seria: per questo hai bisogno di un piano d’attacco che massimizzi i risultati ottenibili con ciascun contenuto. Ecco come procedere:

  • Investi su un solo canale alla volta
  • Crea un calendario delle sponsorizzazioni
  • Verifica i risultati
  • Riproponi il contenuto su un altro canale

Ricorda che la promozione è una parte cruciale della tua strategia di Inbound Marketing!

Analizza i risultati

Tutto il processo fin qui descritto sarebbe fatica sprecata senza l’analisi dei risultati.

Analizzare i risultati ottenuti è fondamentale per mettere al vaglio l’efficacia della tua strategia, scoprire se i tuoi obiettivi sono stati raggiunti, capire quali contenuti hanno funzionato meglio e per raggiungere quali scopi.

Partendo dall’analisi dei risultati ci sono molte altre cose che puoi fare: arricchire contenuti che hanno riscosso particolare successo, aggiustare il tiro degli articoli che si sono rivelati meno efficaci e sottoporli a una nuova fase di test, mettere a punto un nuovo piano di promozione dei tuoi contenuti, intercettare i gusti dei tuoi utenti e trovare nuove idee per creare contenuti ancora più vincenti.

Insomma: l’analisi dei risultati è insieme punto di arrivo e punto di partenza della tua attività di web marketing e, soprattutto, è la spinta di cui hai bisogno per continuare a migliorare e creare contenuti vincenti per la tua strategia di Inbound Marketing.

Che ne pensi? Hai dubbi? Ti aspettiamo all’Inbound Strategies per fugarli tutti!

Annette Palmieri

Napoletana, gattara, logorroica, twittatrice compulsiva, non vivo senza il mio smartphone a portata di mano. Vi avviso: sono peggio di Lucy Van Pelt. Amo le parole e quotidianamente lotto contro i miei nemici giurati: i refusi. Non sono brava in tutto anzi, le cose che so fare sono notevolmente maggiori rispetto a quelle che non so fare. Ad esempio, so scrivere ma non so camminare e bere contemporaneamente.


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