Come realizzare una strategia di email marketing efficace
L’email marketing è una delle attività da mettere in campo per una buona strategia di Inbound Marketing. Come far sì che i nostri sforzi portino realmente dei risultati?
Una strategia di email marketing è parte fondamentale del successo di un business online. Pianificare ogni dettaglio della tua strategia partendo dalla segmentazione dei contatti e dalle automazioni si rivelerà inutile se non produci dei contenuti di qualità che ti aiuteranno a sostenere la tua attività. I cinque semplici passaggi che ti indicheremo oggi, ti saranno di grosso aiuto per migliorare la pianificazione delle tue email e per fare in modo che queste ultime non risentano di “sbalzi d’umore”. Quante volte hai iniziato questa attività e alla fine non l’hai portata a termine? Una buona strategia di email marketing non può procedere a tentoni, passo dopo passo, ma deve avere una pianificazione a monte sia per la creazione delle liste che per i contenuti da inviare.
Potrai scegliere come segmentare le tue liste solo se avrai ben chiaro cosa vuoi ottenere da questa attività: vuoi fare lead nurturing su contatti che hai già acquisito? Vuoi fidelizzare gli utenti che hanno effettuato un solo acquisto? Vuoi dare delle promozioni e degli omaggi a chi si iscrive alla tua mailing list? Solo dopo aver fatto queste valutazioni puoi proseguire con la creazione delle liste e la targettizzazione dei profili. In base a questo, inoltre, potrai decidere quali contenuti produrre. Non stai mandando la stessa email a tutti i tuoi contatti, vero? Ogni utente si trova in un diverso step del tuo funnel di conversione, quindi dai ad ognuno il giusto contenuto che possa accompagnarlo nel viaggio che hai strutturato per lui verso l’acquisto.
Gli step necessari per far sì che la tua strategia di email marketing funzioni davvero
Fase 1. Decidi in quale modo vuoi inviare le tue newsletter
Per mettere in campo una strategia di email marketing è necessario utilizzare delle piattaforme studiate proprio per questo scopo. Pensare di inviare delle mail dalla propria posta personale ha una serie di limiti invalicabili, quindi il nostro consiglio è quello di scegliere un tool di email marketing che possa rivelarsi performante in base agli obiettivi prefissati in fase di strategia. Questi limiti riguardano lo spam, la mancata possibilità di poter personalizzare le email, problemi che riguardano il design e il non rispetto della privacy. Inoltre non potrai realizzare un form per l’iscrizione e rispettare la regola dell’opt-in. Insomma, dobbiamo continuare? I tool che puoi scegliere sono tantissimi: Mailchimp, Mailcult, Zapier, Zoho, non hai che l’imbarazzo della scelta! Alcuni sono gratuiti, altri a pagamento, ma queste valutazioni dovrai farle in base alla qualità che vuoi ottenere dalla tua attività di email marketing. Queste piattaforme sono anche in grado di fornirti dei report delle campagne che realizzerai, in modo da capire come correggere il tiro in base al tasso di apertura e al numero di click. Infine, potrai integrarli con Google Analytics per tracciare anche questo canale di acquisizione.
Fase 2. Utilizza contenuti interattivi
Tutte le piattaforme che ti abbiamo elencato precedentemente sono propense a supportare GIF e video. Ad esempio, con Mailchimp si possono caricare facilmente le GIF direttamente da Giphy. Le GIF sono un’ottima scelta perché non hanno audio e sono meno pesanti rispetto ai video, rendendone quindi la fruizione più veloce e facile da caricare. L’utilizzo di un contenuto interattivo renderà il tuo banner più coinvolgente, fornendo al lettore una motivazione per andare avanti e scoprire il contenuto della mail. Con una GIF hai la possibilità di raccontare una storia animata. In caso la connessione del destinatario non sia delle migliori, niente paura! Anche se la GIF non carica, il messaggio testuale che hai creato verrà visualizzato.
Fase 3. Contenuto> Design
Il design di una email è sicuramente un fattore che incide sul modo in cui gli utenti rispondono ai tuoi contenuti. L’utente medio solitamente ha due secondi per fare click su una mail, quindi è necessario realizzare un contenuto accattivante che li convinca a procedere in maniera immediata. Il messaggio inserito nella tua newsletter è quello che realmente conta, quindi non perdere tempo nel creare una splendida grafica che alla fine avrà difficoltà ad aprirsi. Ricordati di alternare immagini e testo per non appesantire troppo la mail. Ricorda anche che vedendo il testo all’interno della mail, il nostro subconscio percepisce quel contenuto familiare. Non lasciarti ingannare da mirabolanti grafiche.
Fase 4. Mantieni la progettazione della mail semplice
Quando si tratta di progettare, la semplicità regna sovrana. Non solo un design semplice aumenta le probabilità che la tua mail abbia un riscontro positivo sui client, ma aiuta anche a trasmettere il tuo messaggio e, probabilmente, permetterà al destinatario di sentirsi maggiormente coinvolto con il brand. Il tuo design dovrebbe corrispondere all’aspetto generale del tuo sito e altri materiali che produci per la tua azienda. Struttura le tue mail secondo il concetto F, inizia da sinistra e vai in cima, usando i principi standard della progettazione di una pagina.
Fase 5. Prenditi il tempo per controllare tutti i contenuti che hai inserito nella tua newsletter
Dopo aver disegnato la tua email, prenditi il tempo necessario per controllare tutti i link che hai inserito, le immagini e la corretta visualizzazione sia da desktop che da mobile. Invia un test a te stesso per vedere se tutto funziona correttamente e come viene visualizzato il messaggio della inbox dei tuoi utenti. Questo piccolo passaggio garantisce un’esperienza finale migliore per l’utente finale, perché ti permetterà di inviare delle newsletter sempre migliori.
Annette Palmieri
Napoletana, gattara, logorroica, twittatrice compulsiva, non vivo senza il mio smartphone a portata di mano. Vi avviso: sono peggio di Lucy Van Pelt. Amo le parole e quotidianamente lotto contro i miei nemici giurati: i refusi. Non sono brava in tutto anzi, le cose che so fare sono notevolmente maggiori rispetto a quelle che non so fare. Ad esempio, so scrivere ma non so camminare e bere contemporaneamente.